LA VITAMINA D AIUTA A PERDERE PESO?
Se la Vitamina D aiuta a perdere peso è risultato un argomento molto trattato dalla scienza negli ultimi anni.
Diverse ricerche scientifiche si sono concentrate sulla carenza di vitamina D come una delle possibili cause dell’obesità e, di conseguenza, sul peso che un adeguato dosaggio avesse nel processo di dimagrimento.
La presenza di bassi livelli di Vitamina D nei soggetti obesi è un dato di fatto documentato da molti studi scientifici. Al contrario, tali valori risulterebbero più alti nei soggetti normopeso con un rapporto bilanciato tra massa grassa e massa magra.
Poca vitamina D fa ingrassare?
Lo studio “Carenza di vitamina D: conseguenza o causa dell’obesità?” si focalizza proprio sul nesso tra obesità e bassi livelli ematici di Vitamina D, cercando di risalire ai meccanismi che sono all’origine di tale deficit.
L’obesità è una patologia cronica multifattoriale che si caratterizza per un eccesso di adiposità (soprattutto a livello addominale) dovuto a uno squilibrio tra introito di calorie ed energia consumata.
Definita da un valore dell’indice di massa corporea (BMI, Body Mass Index) > 40Kg/m2, rappresenta ad oggi uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo.
Se l’associazione tra carenza di Vitamina D e obesità è confermata da diversi studi, la presenza di una forte relazione causale non è stata ancora del tutto chiarita.
Il deficit di Vitamina D, dunque, favorirebbe l’insorgenza e la progressione dell’obesità oppure è da ritenere che l’eccesso di adiposità determini un calo dei livelli circolanti di vitamina D?
L’ipotesi che un deficit di 25-idrossivitamina D sia conseguenza dell’obesità viene fatta risalire a diversi fattori presenti nei soggetti obesi, come:
- Dieta deficitaria di fonti di vitamina D;
- Scarsa esposizione solare, dovuta alla ridotta attività fisica outdoor e al disagio di scoprirsi;
- Incapacità epatica di convertire la vitamina D nella forma attiva;
- Maggiore diluizione volumetrica della vitamina a livello plasmatico e tissutale;
- Sequestro di vitamina D nel tessuto adiposo che determina livelli plasmatici più bassi.
Ultimamente, studi e dati sperimentali supporterebbero l’ipotesi di un coinvolgimento della scarsa concentrazione di Vitamina D nella stessa patogenesi dell’obesità.
L’ipovitaminosi D favorirebbe l’accumulo di adiposità sia mediante un aumento dell’ormone Paratiroideao (PTH), con conseguente stimolazione della lipogenesi e incremento dell’afflusso di calcio negli adipociti, sia tramite la differenziazione dei pre-adipociti in adipociti.
È del tutto plausibile che vi siano diversi meccanismi fisiologici coinvolti nella relazione inversa tra una bassa concentrazione plasmatica di Vitamina D e un aumento eccessivo del grasso corporeo.
Il ruolo esatto del deficit nello sviluppo e nella predisposizione all’obesità, però, è ancora oggetto di discussione. Sembrerebbe più probabile, invece, che la carenza sia una conseguenza dell’eccesso di adipe.
Tuttavia, non si può escludere del tutto il coinvolgimento dell’ ipovitaminosi D anche nella patogenesi dell’obesità.
Vitamina D e dimagrimento
Se ancora non risulta ben chiaro se effettivamente ci sia una correlazione tra aumento di peso e carenza di vitamina D, diversi studi sembrano invece evidenziare una maggiore propensione al dimagrimento nei soggetti aventi valori normali di vitamina D rispetto a soggetti con carenza di vitamina D, dimostrando che la vitamina D aiuta a perdere peso.
👉 studi scientifici dimostrano che la vitamina D aiuta a perdere peso:
Lo studio condotto su 218 donne in sovrappeso e obese, sottoposte per un anno a dieta ed esercizio fisico, mostra un dimagrimento significativo (+ 3,2 Kg) nel gruppo con livelli adeguati di Vitamina D rispetto al gruppo che presentava una situazione di carenza.
Un gruppo di ricercatori alimentari clinici cinesi ha studiato gli effetti dell’integrazione con calcio e vitamina D3 in soggetti adulti obesi o sovrappeso sani, il cui apporto di calcio era molto ridotto.
I ricercatori hanno misurato peso, IMC, composizione corporea, girovita, pressione del sangue e salute metabolica durante 12 settimane di dieta ipocalorica (500 calorie al di sotto del livello di mantenimento).
Gli adulti che avevano assunto 600 mg di calcio elementare e 125 UI di vitamina D3 al giorno hanno sperimentato cali del grasso viscerale e della massa adiposa in generale molto maggiori rispetto a quelli che avevano solo seguito dieta ipocalorica.
Uno studio coreano ha dimostrato che la vitamina D ha portato a perdita di grasso nelle cellule adipose esposte a vitamina D. la vitamina D influenza, inoltre, i geni coinvolti nella formazione delle cellule adipose, la ripartizione del grasso e l’utilizzo del grasso come energia.
Perché la Vitamina D aiuta a perdere peso?
Non è del tutto noto il meccanismo che consente alla Vitamina D di influenzare la perdita di peso. Tuttavia, apporti adeguati di questa vitamina potrebbero aiutare a dimagrire intervenendo su alcuni processi fisiologici che sono alla base della perdita di peso corporeo:
- Riduce la formazione delle cellule adipose;
- Diminuisce le citochine, responsabili dell’infiammazione e dell’aumento degli adipociti (cellule di adipe);
- Regola la secrezione della leptina, ormone che aumenta il senso di sazietà;
- Incrementa i livelli di serotonina, un ormone che riduce appetito e introito di calorie;
- Aumenta il testosterone, un ormone che favorisce il metabolismo corporeo e la perdita di peso.
Inoltre, un alto livello di Vitamina D favorirebbe il corretto metabolismo degli zuccheri del sangue. Il deficit di Vitamina D talvolta si associa, infatti, all’insulino-resistenza.
Una condizione comune nelle persone obese, che predispone questi soggetti allo sviluppo del Diabete di Tipo 2 e alla sindrome metabolica.
Un’osservazione che viene naturale da fare, al termine di questo approfondimento, è che al di là del ruolo più o meno effettivo dell’ ipovitaminosi D nella patogenesi dell’obesità, migliorare il proprio stile di vita è il punto di partenza per ottenere benefici a lungo termine sulla salute.
La perdita di grasso corporeo, in particolare quello viscerale, contribuisce alla normalizzazione della resistenza all’insulina e di patologie avverse come l’ipertensione arteriosa.
Allora, quanta vitamina D bisognerebbe assumere per perdere peso?
Una recente revisione di alcuni trials clinici sull’efficacia della Vitamina D nella perdita di peso, suggerisce che integrare 25.000-600.000 UI (circa 625-15.000 mcg) di vitamina D al mese, per un periodo di 1-2 mesi, potrebbe ridurre BMI (-0,32 kg/m2) e circonferenza dell’addome (-1,42 cm) in soggetti obesi o in sovrappeso.
CONCLUSIONE
Non è ancora ben chiaro se vi sia una relazione causale tra la carenza di questa vitamina e l’aumento di peso e grasso corporeo, o se, invece, si tratti una associazione fortuita. Risulta, invece, evidente che la vitamina D aiuta a perdere peso.
In particolare, recenti ricerche hanno mostrato che 2000 IU di vitamina D-3 sono efficaci per aiutare a perdere peso e grasso in un contesto di vita sana, di alimentazione ipocalorica e movimento. Anche se le uniche indicazioni salutari permesse dall’agenzia governativa per la vitamina D sono la riduzione del rischio di osteoporosi, la prevenzione dell’infiammazione e la promozione della normale funzionalità muscolare.
Naturopata e nutritional consultant
Formulatore della linea di integratori di erboristeria Binasco
ed esperto in integratori naturali
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