MENOPAUSA SENZA STRESS E CHILI DI TROPPO: 6 INTEGRATORI CHE TI CAMBIERANNO LA VITA

La Menopausa: Un Viaggio Naturale, Unico e Complesso

Il termine "menopausa" evoca spesso l'immagine della semplice cessazione del ciclo mestruale.

Ma questa definizione, seppur letteralmente corretta, non coglie la complessità di questa fase di transizione, un vero e proprio viaggio che porta la donna dagli ultimi anni fertili alla completa scomparsa delle mestruazioni. Un percorso profondamente radicato nella biologia femminile, unico nel regno animale e ricco di implicazioni, non solo fisiche, ma anche psicologiche e sociali.

Fin dalla nascita, ogni donna possiede un patrimonio limitato di ovuli, preziosi scrigni di potenziale vita. Con il passare degli anni, questo tesoro si assottiglia: alcuni ovuli degenerano naturalmente, altri vengono rilasciati durante l'ovulazione, mese dopo mese, a partire dalla pubertà.

Questo declino fisiologico è accompagnato da una graduale diminuzione degli ormoni femminili, orchestratori del ciclo mestruale e della fertilità.

La menopausa si manifesta, quindi, quando la riserva ovarica si esaurisce, segnando la fine dell'attività riproduttiva.

Ma perché la natura ha previsto questo meccanismo?

L'ipotesi più accreditata è che la menopausa rappresenti una strategia evolutiva per proteggere sia la madre che la prole. Evitando gravidanze in età avanzata, si riduce il rischio di complicazioni per la madre e si assicura al nascituro un ambiente uterino più favorevole allo sviluppo.

Un aspetto sorprendente della menopausa è la sua rarità nel regno animale. Mentre le femmine di molte specie, dai cani e gatti agli elefanti africani, mantengono la capacità riproduttiva fino a tarda età, la donna sperimenta una cessazione completa e relativamente precoce della fertilità rispetto alla sua aspettativa di vita.

Sebbene alcune specie, come scimpanzé, babbuini e persino alcuni piccoli pesci, mostrino un declino della fertilità con l'avanzare dell'età, questo raramente si traduce in una menopausa vera e propria. Nella maggior parte dei casi, la morte sopraggiunge prima che la capacità riproduttiva si esaurisca completamente.

Secondo uno studio pubblicato su Science, solo l'1% circa dei mammiferi sperimenta una menopausa simile a quella umana, rendendo questo fenomeno un tratto distintivo della nostra specie.

Questa peculiarità apre interrogativi affascinanti sull'evoluzione umana e sul ruolo delle donne nella società, suggerendo che la longevità post-riproduttiva possa aver contribuito allo sviluppo di complesse strutture sociali e alla trasmissione del sapere tra le generazioni.

La "nonna ipotesi", ad esempio, suggerisce che le donne in post-menopausa, libere dagli impegni della maternità, potrebbero aver giocato un ruolo cruciale nell'accudimento dei nipoti, favorendo la sopravvivenza e il successo riproduttivo della famiglia.

Decifrare i Segnali della Menopausa: Un'Esperienza Personale

La menopausa, un passaggio obbligato nella vita di ogni donna, si manifesta in modi sorprendentemente diversi.

Alcune donne attraversano questa fase con serenità, quasi inconsapevoli dei cambiamenti in atto nel proprio corpo. Altre, invece, sperimentano una costellazione di sintomi, a volte anche intensi, che possono influenzare significativamente la qualità della vita.

Questa variabilità individuale rende la menopausa un'esperienza profondamente personale, un mosaico di sensazioni fisiche ed emotive che si intrecciano in modo unico per ogni donna.

Alla radice di questa diversità c'è la fluttuazione, e poi il calo, dei livelli di estrogeni. Questi ormoni, veri e propri direttori d'orchestra del sistema riproduttivo femminile, influenzano non solo il ciclo mestruale, ma anche una vasta gamma di funzioni fisiologiche e psicologiche. La loro diminuzione, quindi, può innescare una cascata di reazioni a catena, manifestandosi con sintomi diversi a seconda della sensibilità individuale e di altri fattori, come lo stile di vita, la genetica e le condizioni di salute preesistenti.

- Sintomi precoci: l'eco della tempesta ormonale.

Spesso, i primi segnali della menopausa sono legati proprio alla carenza di estrogeni. Le vampate di calore, improvvise ondate di calore che si irradiano dal viso e dal collo, accompagnate da sudorazione profusa e tachicardia, sono forse il sintomo più iconico. A queste si possono aggiungere disturbi del sonno, sbalzi d'umore repentini, ansia, depressione, calo del desiderio sessuale e difficoltà di concentrazione. Questi sintomi, sebbene spesso transitori, possono essere invalidanti e richiedere un'attenzione particolare.

- Sintomi a medio termine: cambiamenti intimi.

Con il progredire della menopausa, la carenza di estrogeni inizia a manifestarsi anche a livello delle mucose vulvo-vaginali e dell'apparato genito-urinario. La secchezza vaginale, che può rendere i rapporti sessuali dolorosi, e i disturbi urinari, come l'incontinenza e le infezioni ricorrenti, sono problematiche comuni che possono impattare negativamente sulla sfera intima e sulla qualità della vita.

- Sintomi tardivi: uno sguardo al futuro.

A lungo termine, la menopausa può aumentare il rischio di sviluppare alcune patologie, come l'osteoporosi e le malattie cardiovascolari. La diminuzione degli estrogeni, infatti, accelera la perdita di massa ossea, rendendo le ossa più fragili e soggette a fratture. Inoltre, la menopausa può influenzare negativamente il profilo lipidico, aumentando il rischio di malattie cardiache. Infine, la ridistribuzione del grasso corporeo, con una tendenza all'accumulo di adipe nella zona addominale, può contribuire all'aumento di peso e all'insorgenza di sindrome metabolica.

È importante sottolineare che la menopausa non è una malattia, ma una fase naturale della vita.

Conoscere i possibili sintomi e le strategie per gestirli può aiutare le donne ad affrontare questo periodo con maggiore consapevolezza e serenità, cercando il supporto di professionisti qualificati per personalizzare il percorso di cura e migliorare il proprio benessere a 360 gradi.

Il Mistero del Peso in Menopausa: Ormoni, Metabolismo e Nuove Scoperte

La menopausa, oltre ai cambiamenti ormonali, spesso porta con sé un altro enigma: la difficoltà a mantenere il peso forma. 

Tra i 40 e i 50 anni, molte donne notano un aumento di peso, un fenomeno frustrante che non si spiega semplicemente con un calo di attività fisica o con qualche "sgarro" alimentare. La scienza ci aiuta a svelare i meccanismi complessi che si celano dietro questo cambiamento, offrendo nuove prospettive e strategie per affrontare la sfida del peso in menopausa.

È vero, il metabolismo rallenta con l'età, e questo contribuisce a bruciare meno calorie. Ma la vera chiave di volta risiede negli ormoni:

📉La diminuzione del progesterone, un ormone chiave nella regolazione del ciclo mestruale, ha un impatto diretto sul consumo calorico, riducendolo significativamente.

📈Allo stesso tempo, il cortisolo, l'ormone dello stress prodotto dalle ghiandole surrenali, tende ad aumentare.

👉Questo squilibrio ormonale crea un ambiente metabolico sfavorevole, in cui l'organismo tende ad accumulare grasso con maggiore facilità.

E la voglia irresistibile di carboidrati e dolci?

Anche qui, gli ormoni giocano un ruolo cruciale.

L'ansia e la depressione, spesso associate alla carenza di estrogeni, stimolano la produzione di cortisolo, che a sua volta altera il senso del gusto, inducendo la cosiddetta "fame nervosa".

Un circolo vizioso che spinge verso cibi ricchi di zuccheri e calorie, complicando ulteriormente il controllo del peso.

A peggiorare le cose, la riduzione dell'attività fisica, comune in questa fase della vita, porta a una diminuzione della massa muscolare. Meno muscoli significano meno calorie bruciate a riposo, ulteriore rallentamento del metabolismo basale.

Le statistiche confermano la diffusione di questo fenomeno: in menopausa, si osserva un aumento ponderale progressivo di circa 1 kg all'anno e un incremento della circonferenza vita di 0.55 cm all'anno, che tende a stabilizzarsi intorno ai 70-80 anni. Al momento della menopausa, circa il 47% delle donne sperimenta un aumento di peso medio di 5 kg, il 30% tra i 6 e i 15 kg, e il 17% oltre i 15 kg.

Nuove frontiere della ricerca: non tutto è perduto!

La ricerca scientifica sta esplorando nuove strade per affrontare il problema del peso in menopausa. Studi recenti si concentrano sul ruolo del microbiota intestinale, l'insieme di batteri che popolano il nostro intestino.

Si è scoperto che la composizione del microbiota può influenzare il metabolismo e l'accumulo di grasso.

Intervenire sul microbiota, attraverso l'alimentazione o l'uso di probiotici specifici come BENESSERE FLOR, potrebbe quindi rappresentare una nuova strategia per favorire il dimagrimento in menopausa.

Inoltre, la ricerca si sta focalizzando sull'individuazione di marcatori genetici che possano predire la predisposizione all'aumento di peso in menopausa, permettendo di personalizzare gli interventi preventivi e terapeutici.

Infine, si stanno studiando nuove terapie ormonali a basso dosaggio e con minori effetti collaterali, che potrebbero aiutare a contrastare gli squilibri ormonali alla base dell'aumento di peso.

La Stipsi in Menopausa: Un Problema Comune, ma non Inevitabile

La menopausa, un periodo di profondi cambiamenti ormonali, può portare con sé una serie di disturbi, tra cui la stipsi.

Sebbene spesso sottovalutata, la stipsi può influenzare significativamente la qualità della vita, causando disagio fisico e psicologico.

Capire perché questo problema è così comune durante la menopausa e conoscere le strategie per affrontarlo è fondamentale per vivere questa fase con maggiore serenità.

Le Radici del Problema: Diversi fattori contribuiscono all'aumento del rischio di stipsi in menopausa:

📊Cambiamenti Ormonali: La diminuzione dei livelli di estrogeni e progesterone può rallentare la motilità intestinale, il movimento ritmico che spinge il cibo lungo il tratto digestivo. Questo rallentamento può rendere le feci più dure e difficili da espellere.

🏃‍➡️Riduzione dell'Attività Fisica: Con l'avanzare dell'età, molte donne tendono a ridurre l'attività fisica, un fattore che può ulteriormente rallentare la motilità intestinale.

🍽️Stile di Vita: Una dieta povera di fibre, la scarsa idratazione e l'abitudine a rimandare la defecazione possono aggravare il problema della stipsi.

💊Assunzione di Farmaci: Alcuni farmaci, come gli antidolorifici oppioidi e gli antidepressivi, possono avere la stipsi come effetto collaterale.

Le Statistiche: La stipsi è un problema diffuso tra le donne in menopausa. Alcuni studi stimano che la prevalenza della stipsi in questa fascia di età possa raggiungere il 40-50%. Si tratta di un problema che non va sottovalutato, poiché può influire negativamente sul benessere generale.

Affrontare la Stipsi: Fortunatamente, esistono diverse strategie per contrastare la stipsi in menopausa:

• Dieta Ricca di Fibre: Aumentare l'apporto di fibre, presenti in frutta, verdura, cereali integrali e legumi, può ammorbidire le feci e facilitarne il passaggio.
• Idratazione: Bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno è fondamentale per mantenere le feci morbide e idratate.
• Attività Fisica: L'esercizio fisico regolare, anche una semplice camminata quotidiana, può stimolare la motilità intestinale.
• Educazione all'Evacuazione: Creare una routine regolare per l'evacuazione e non ignorare lo stimolo ad andare in bagno può aiutare a prevenire la stipsi.
• Lassativi osmotici: Esistono diverse tipologie di lassativi, con meccanismi d'azione differenti. È importante scegliere il lassativo giusto, per evitare effetti collaterali e interazioni con altri farmaci. Alcuni lassativi, come quelli osmotici, agiscono richiamando acqua nell'intestino, ammorbidendo le feci e favorendone l'espulsione. Grazie alla presenza di O.E. di Melaleuca il quale è attivo su un largo spettro di agenti infettivi, il COLON DREN è molto indicato per effettuare veri e propri lavaggi intestinali e favori l’evacuazione senza effetti collaterali e sanza creare assuefazione. 

Colon dren è utile come lassativo osmotico e per effettuare veri e propri lavaggi intestinali.

6 INTEGRATORI CHE TI CAMBIERANNO LA VITA DURANTE LA MENOPAUSA

1. Integratore naturale che stimoli il metabolismo: Quando si tratta di stimolo del metabolismo e controllo del peso corporeo, gli estratti che si possono scegliere sono molteplici. Si va dal fucus, al coleus,all’arancio amaro, passando dal guaranà – che contiene caffeina – per arrivare alla gymnema e, infine, all’estratto di tè verde e molti altri. Fanno parte della categoria dei termogenici:  Il mio consiglio è di non usare le alghe per il semplice fatto che alla lunga potrebbero creare problemi alla tiroide. Un prodotto molto valido da questo punto di vista è il THERMOADIP. Integratore a base di caffeina e Coleus.

2. Gli estratti di rodiola e ginseng, indicati come tonico-adattogeni, favoriscono l’adattamento allo stress, influenzando anche la nostra resistenza al senso di fame: in questo caso mi sento di consigliare il BENESSERE START: un integratore che oltre alla rodiola contiene anche la crusca d’avena, che ha l’effetto di limitare molto il senso di fame e di ridurre l’assimilazione di grassi e zuccheri.

3. Oltre ai fitoterapici, anche i minerali contribuiscono al normale metabolismo dei macronutrienti, coadiuvano il regolare metabolismo energetico e la riduzione di stanchezza e affaticamento: uno dei più importanti è il magnesio, utile anche nel prevenire eventuali problemi di osteoporosi. L’ULTRA MAGNESIO si compone di 4 tipologie di magnesio in particolare e contiene anche la teanina, molto utile in caso di ansia e nervosismo.

4. Il calo dei livelli di estrogeni è uno dei principali motivi che può portare ad un aumento del grasso corporeo totale e del grasso addominale. Il BENESSERE MENOPAUSA è un integratore ricco di fitoestrogeni, che hanno proprio la funzione di regolare il perdita di estrogeni.

5. Anche l’omeopatia può aiutare ad attivare il metabolismo rallentato dalla menopausa.
   Tra i prodotti omeopatici più efficaci, possiamo trovare il Lycopodium Clavatum, una sostanza che deriva dalle spore e dal polline del licopodio e si utilizza per accelerare il metabolismo lento. Naturalmente, prima di assumere dei farmaci omeopatici, è bene rivolgersi al proprio medico.

6. Un rimedio naturale che può essere molto utile sono I Fiori Australiani che interagiscono sul corpo e sulla mente, contribuendo a riportare armonia. Non presentano controindicazioni e possono essere assunti in maniera regolare. EQUILIBRIO DONNA è un'essenza combinata di Fiori Australiani indicata per donare, in tutte le fasi della vita della donna, equilibrio femminile, calma, stabilità, capacità di gestire il cambiamento legato in questo caso alla menopausa.

Benessere MENOPAUSA Forte è la sua azione saziante.

Le fluttuazioni ormonali durante la menopausa possono portare ad aumento di peso e difficoltà nel controllo dell'appetito: con Benessere Menopausa avrai un supporto per gestire meglio la fame e mantenere un'alimentazione equilibrata.

Inoltre, Benessere MENOPAUSA forte aiuta a riattivare il metabolismo, che può rallentare durante la menopausa. Questo significa che il tuo corpo sarà più efficiente nel bruciare calorie e nel mantenere un peso sano.

Non ci limitiamo solo a fornirti un integratore potente, ma ci impegniamo anche a garantire la massima qualità e sicurezza: Benessere MENOPAUSA Forte è stato sviluppato in laboratori certificati e rispetta gli standard più elevati di produzione. Puoi sentirti sicura e fiduciosa nell'utilizzare il nostro prodotto.

La menopausa non deve essere un periodo di sconforto e frustrazione.

FINALMENTE potrai affrontare questa fase della vita con serenità e benessere.

Non rinunciare alla tua vitalità e al tuo equilibrio: riprendi il controllo della tua salute e scegli Benessere MENOPAUSA.

Integratori in Menopausa: Un Aiuto Reale o un'Illusione?

Dal mio punto di vista si: sono sicuramente un grosso aiuto anche se da soli non bastano. E’ importante mettere in atto anche determinate strategie che di seguito riassumo:

La cosa fondamentale e da cui partire è lavorare anche dal punto di vista mentale:
Quando una donna raggiunge l’età della menopausa, si trova in un periodo della vita in cui ha raggiunto il massimo della determinazione. A volte ansia, stress e frustrazione prendono il sopravvento, ma  in alcuni casi la frustrazione legata al cambiamento del corpo la aiuta a far leva sulla voglia di migliorarsi e tornare in piena forma, trasformando lo scoraggiamento in energia.

Si può cominciare con il costruirsi una nuova alimentazione meno calorica, suddividere i pasti con regolarità nell’arco della settimana, cominciare a ridurre poco per volta la quantità di calorie e a mangiare quegli alimenti che contengono già naturalmente tutte le sostanze tipiche degli integratori: per esempio, cibi come soia, legumi, pane e pasta integrali, semi di lino e di sesamo, pesce, verdura e frutta. Praticare uno sport che possa dare soddisfazione è sicuramente un’ottima idea.